di Adriano Patti
Ormai affermata realtà del rock and roll made in Sicily gli Hoovers si presentano all’appuntamento alla Sala Lomax con una sorpresa davvero gradita ovvero il ritorno in formazione (per gran parte del concerto) di Floriana, voce e chitarra già nel primissimo nucleo della band.
Risolti già dopo i primi due pezzi (ma che cos’è quella President Killer?) i soliti problemi di suono (solo la voce di Dino, ahimè, risulterà alla fine penalizzata per questioni di volume) il “combo del centro storico” comincia a macinare strada spinto dall’infernale drumming di Sascha Tilotta e tirato dalle corde di Salvo, Floriana e Dino.
Splendida la versione di She Cracked dei Modern Lovers cosi come intensi e contriti risultano pezzi come Mother (devastante nel suo incedere modernista che ne fa una My Generation del terzo millennio), Sexual e la sardonica Uh Uh Ah Ah!
Finale affidato a These Boots Are Made For Walking e ad Epic per un live che non conosce momenti di stanca.
File under dirty bastards!
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