CORALINE E LA PORTA MAGICA
di Henry Selick
USA - 2009
di Germana Falco
Si tratta del nuovo film d’animazione in stop-motion, il più lungo finora realizzato, girato in stereoscopia con una doppia fotocamera digitale che consente di vederlo in 3D, del regista di “Nightmare Before Christmas”, Henry Selick.
Il film tratto dall’omonima favola gotica dello scrittore inglese Neil Gaiman, illustrato da Dave McKean e pubblicato in Italia dalla Mondadori nel 2002, narra la storia di una giovinetta, che annoiata dalla vita e carente di scarse attenzioni da parte dei genitori, causa il troppo lavoro di questi ultimi per sbarcare il lunario, “apre quella porta” dell’altro sentire dove tutto appare perfetto, il miglior mondo possibile, accorgendosi in realtà proprio alla fine che il miglior mondo possibile, a volte, se si è fortunati, è proprio quello delle persone che ti conoscono, ti amano, e che quando possono, fanno di tutto per esaudire i tuoi desideri.
Un film dove fantasia e realtà s’intrecciano in un susseguirsi d’immagini colorate e affascinanti che insieme all’effetto 3D permettono allo spettatore di immergersi nell’opera.
Una favola horror, a tratti assillante, spaventosa e maligna (come una delle madri) che fino alla fine lascia aperto il concetto dei mondi paralleli, pur dovendo fare una scelta.
Il tema vero e proprio?
Cose di questo e dell’“altro mondo”.