Partiti nel 2003 per un viaggio solo andata pieno di sogni e aspettative, il 2010 li ha premiati e fatti arrivare alla loro prima tappa: "Canzonierelettrico".
Premi della critica, manifestazioni, festival hanno caratterizzato i loro ultimi anni ma la loro maturità artistica e le nuove aperture sono riversate nell'album d'esordio. "La "TRAMUNTANA" scatenatasi improvvisamente, ha preso tante direzioni ed espresso a 360 gradi la loro passionalità e quel pò di sicilianità che non guasta mai.
Neanche il titolo del vostro primo album puo smentire la vostra provenienza, portare la sicilia nella musica è una missione o una passione??
(Giuseppe Ciotta) Quando ho proposto alla band “Canzonierelettrico” come titolo, non avevo in mente la nostra “sicilianità”, ma quei rimandi artistici che l’album evoca e che stanno alla base della scelta dei brani. Su questo il comunicato stampa che ne accompagna l’uscita è molto chiaro, ma mi fa piacere che gli altri diano interpretazioni diverse delle cose che facciamo: se i nostri contenuti fossero a senso unico, non aperti al confronto, significherebbe che avremmo fallito come comunicatori.
Otto pezzi a creare una fatica che parte diversi anni fa, in cosa sono cambiati i Tramuntana?
(Dario D'Urso) I Tramuntana non sono cambiati, ma cresciuti. Ci siamo arricchiti, umanamente e musicalmente. La sensazione che ho - suonando nel gruppo oggi - è che questa band si sia comportata come un embrione: si è sviluppata piano piano e finalmente è nata, tenendo fede alle premesse.
L'album contiene pezzi in italiano e siciliano, pensate che sia un pregio o una scelta che potrebbe screditarvi??
(G.C.) Il problema non si pone. E’ tutto molto più semplice: prima del mio arrivo la band aveva un solo autore (Enrico Lanza - chitarrista), che ama scrivere per i Tramuntana essenzialmente in dialetto siciliano. Col mio ingresso, sentendo io come autore l’esigenza artistica di esprimermi in italiano, al nostro dialetto ho affiancato la lingua nazionale.
(D.D.) Aprirsi a nuove lingue ci offre la possibilità di arrivare a più orecchie. Ovviamente la nuova lingua è l'italiano, che all'interno della band non tutti conoscevano!
Chi apre una pagina "myspace" e non ha idea di quale gruppo cercare si confonde leggendo" gruppo indie, folk, rock" cosa ne pensate, piuttosto credete nell'identificazione all'interno di uno specifico genere musicale??
(G.C.) E’ un modo per sottolineare alcuni fra gli elementi più ricorrenti nella nostra musica: un sound chiaramente indie; canzoni che nascono alla chitarra acustica, lineari e semplici, come nella tradizione folk; arrangiamenti tipici di quell’alternative rock che, per una questione generazionale, ha influenzato tutti e cinque i membri del gruppo. La triplice intestazione su myspace è solo una questione di motori di ricerca: serve a farci raggiungere dagli appassionati di più generi, che per certi versi fanno parte del nostro background. Fosse per me scriverei semplicemente ROCK.
(D.D.) Dentro a un genere specifico ci stiamo stretti… E poi il genere esiste? L'arte ha un genere? O meglio: l'artista ha un genere? Le classificazioni le lasciamo ai critici.
In questi anni avete avuto premi della critica e diversi riconoscimenti, cosa vi aspettate con l'uscita del vostro primo album?
(D.D.) Soldi!!!
(G.C.) Niente, come prima. Ho problemi con le aspettative in generale. Non ci penso quando faccio musica.
Internet, Dowload, cd ma dove è finito il giradischi e il vero suono?? Voi da veri passionali come siete come immaginate il vostro ascoltatore tipo?
(D.D.) Alto, bello e con gli occhi azzurri... Beh, Oddio! Hai ragione a dire che si è perso il concetto di album… E' raro sentire dischi omogenei, che sono la fotografia sonora di un’idea. Più che altro si trovano accozzaglie di canzoni, messe li quasi come per riempire i solchi… Pardon! Gli 0 e gli 1 degli mp3!
(G.C.) Sarebbe sufficiente che ci ascoltasse senza giudizi aprioristici, senza preconcetti. Faccio volentieri a meno di chi straparla senza conoscere noi o la nostra musica; di chi ti analizza da lontano, forse temendo un sano confronto face to face, che rischierebbe di ribaltare le sue prevenute convinzioni. Ecco, di quel tipo di pubblico facciamo volentieri a meno.
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Misoginia
music/Tramuntana-Misoginia.mp3
Il peso delle nuvole
music/Tramuntana-Ilpesodellenuvole.mp3
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