Facciamo due chiacchere con Giorgio Mannucci voce e chitarra nei Walrus pochissimo tempo dopo il freschissimo live set sul palco del Barbarabeach.

Venite da Livorno. Storicamente la Toscana è un continuo fermentare di grappoli pestati nella tinozza dell’indie italiano: che aria si respira da questo punto di vista nella vostra città?

Livorno è una città che vive di musica. Qua esistono numerose e numerose band. Ognuna di esse propone un genere a sè. Si va dal metallo pesante (in tutti i sensi) fino ad arrivare all’indie-pop, come il nostro. Ma malgrado ciò c’è molta armonia tra le band e voglia di aiutarsi l’un con l’altro.
Inoltre devo dire che una buona parte di queste band sono molto interesanti ed alcune di esse meritano fortuna.
La cosa che manca purtroppo a Livorno sono i luoghi dove potersi esibire.
Fino a poco tempo fa c’era un locale molto importante (anche a livello regionale), The Cage Club, che permetteva visibilità ai gruppi e permetteva di gustarsi notevoli concerti. Dopo l’alluvione del febbraio scorso questo è “affondato” e adesso dobbiamo trovare nuove soluzioni. Non mancheranno.

La freschezza di brani come Bye Bye o Break Off All riporta alla mente certo lo-fi pop di fine anni 90 (Delgados, Urusei Yatsura o, addirittura tornando indietro Pavement); cosa gira sui vostri I-Pod?

Ma un po’ di tutto direi. Molta musica moderna prevalentemente. Non rinneghiamo il passato logicamente ma neanche lo osanniamo. Gruppi come Kings Of Convenience, Phoenix, Spoon,  Beck, Metric, Maritime, Motorpsycho, etc etc sono band che ascoltiamo e ammiriamo per esempio, e sono sicuro che influenzino in qualche modo il nostro modo di suonare.

Siete una delle cose meno italiane che abbia mai sentito. Vi ho fatto un complimento o…..?

Non saprei. Forse non è un complimento. Non lo so. Comunque siamo tutti e cinque nati a Livorno. Siamo proprio “di scoglio”, come si usa dire da queste parti. :D

Come procedono le vendite di Never Leave Behind Feeling Always Like A Child?

Le vendite per ora, come per gran parte dei gruppi italiani, vanno avanti grazie ai concerti. Non godiamo attualmente di una distribuzione terrestre del nostro disco per tutta l’Italia e neanche all’estero. Anche se così fosse, non so quanto incrementeremmo le vendite.
Malgrado ciò ai concerti le vendite vanno sempre molto bene. La gente a fine concerto è elettrizzata e non si perita a portarsi a casa il nostro disco.

Andate davvero in bici?

Io molto. Ora con l’estate ho decisamente rallentato, (anche perchè rischierei di svenire con questi “bollori”) ma verso autunno/inverno la riprendo ed è il massimo.
La nostra città purtroppo non è attrezzatissima per i “ciclisti” ma non essendo una metropoli, le distanze sono ridotte e quindi, viaggiare in bici è la cosa più rilassante e giusta da fare…
La canzone poi (“We Ride Bicycle”) parla proprio di questo: biciclette. E anche di intese relazionali per mezzo della bici..insomma un discorso strano.. :D

Impressioni su queste date siciliane?

Una figata enorme. In Sicilia eravamo già venuti a febbraio (lo potete vedere dal nostro ultimo video, appunto “We Ride Bicycle” e anche allora fu uno spasso. In estate però si respira un’aria (mood) ancora più eccitante. Solo il fatto di poter suonare sui vostri lidi e sulle vostre splendide spiagge davanti a 800 persone (vedi la data di Catania al Barbarabeach) rende la cosa unica. Da quello che ho notato poi siete un pubblico molto caloroso. Attento, pacato e diligente a inizio concerto. Divertito, coinvolto, emozionato a metà e alla fine. Almeno questo è ciò che io ho visto durante queste fantastiche 3 date.
Siete stati tutti davvero fantastici!!

Grazie e in bocca al lupo per tutto; speriamo di rivedervi prestissimo dalle nostre parti.

Lo speriamo tantissimo pure noi. Grazie a voi!!!
Se per caso vi viene voglia di salire, il 16 Luglio suoniamo all’Italia Wave Love Festival, qua a Livorno. uno dei festival più importanti di Italia. Un salutone dai cinque trichechi!!

 

 

ASCOLTA

Now More Than Ever

music/walrus_nowmore.mp3

Bye Bye

music/walrus_byebye.mp3

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