Action Set da Gela, in assoluto, a nostro giudizio, rivelazione sonora del 2008 per quello che riguarda il panorama musicale siciliano risponderanno adesso ad alcune domande per rumori.net.
Mettetevi comodi e leggete con attenzione quanto segue. Non farlo potrebbe risultare determinante ai fini del completamento definitivo del puzzle mentale che vi porterà un giorno alla comprensione totale del concetto di indie.
Nome semplice, diretto ed esplicito: da dove salta fuori?
(Claudio) Non so se conosci la NES (Nintendo Entertainment System) una meravigliosa consolle 8 bit degli anni ’90 (ripetutamente negatami dai miei), con la quale mi trastullavo interi pomeriggi autunnali infiltrandomi in casa di “Salvuccio” (un vicino). Nello specifico, la consolle si chiamava proprio “Action Set”: il modello con la pistola laser. Una sala giochi dentro una scatola di plastica senza tanti fronzoli, assolutamente minimalista. Perfettamente in linea con la nostra idea di intrattenimento, semplice e divertente.
Certo, noi non avremo una pistola laser ma in compenso possiamo vantare una strobolight d’altri tempi.
L’impressione che si ha guardando la vostra strumentazione è quella di un furto notturno in una vecchia cantina dove la luce non si accendeva. L’idea di partenza è quella?
(Valentina) Te lo dicevo che prima o poi ci avrebbero scoperti!
(C) Scherzi a parte, gli elementi ci sono tutti, dalla cantina al “furto”, anche se la luce era accesa. L’idea era quella di fare musica cercando di raccogliere quanti più strumenti a disposizione. Ma una volta scesi nella cantina di casa Calandra (cioè la mia) ci siamo dovuti accontentare di una Casiotone MT-46 datata 1988, una strobolight, una Roland pad SPD8 e di molta fantasia.
(V) In realtà quasi tutto è di proprietà del Sig. Calandra (il padre di Claudio), anche se speriamo di potercene impossessare rivendicando “l’usucapione”, si tratta solo di aspettare una decina d’anni o poco più.
Il vostro suono è caratterizzato da una sorta di “violenza timida”. Vi riconoscete in questa definizione?
Crediamo sia una definizione quanto mai appropriata.
Non ci siamo mai posti condizioni sui diversi modi di suonare ne tanto meno sui suoni da utilizzare, prediligendo un approccio del tutto naturale. Il risultato ottenuto è una commistione sonora riflesso delle rispettive personalità sulla nostra musica.
Sbaglio ho ci sono studi accademici dietro la vostra tecnica (perlomeno in Valentina)?
(V) Noto che te ne sei accorto, mi riempie d’orgoglio sapere che c’è ancora qualcuno che coglie certe sfumature. In effetti posso contare su una formazione quindicennale di stampo classico, che vanta insegnamenti della rigida scuola russa e americana.
Ma ahimè! Un infortunio mi ha definitivamente chiuso le porte del tanto desiderato mondo della…danza. Ciò ha permesso di riversare tutto il mio estro creativo su un affare con i tasti bianchi e neri che produce dei simpatici suoni, anche se devo ancora capire bene come funziona.
Quanto è difficile uscire dall’entroterra siciliano per una band?
Non è affatto difficile uscire dalla realtà chiusa dell’entroterra siculo, è solo molto più probabile e semplice che questo avvenga da qualsiasi altre parte del mondo.
Cosa state ascoltando in questi giorni?
Normalmente non ascoltiamo molta musica ma, considerando l’ignoranza quasi caprina circa l’attuale panorama musicale, di recente ci stiamo “impegnando” nell’ascolto di un bel po’ di materiale interessante, giusto per recuperare. A tal proposito un ringraziamento doveroso va ai nostri due selezionatori musicali ufficiali: Lorenzo (Albanopower) e Riccardo (Lorre) che ci distillano preziosi consigli su cosa ascoltare. Dai Notwist ai Boards of Canada, da Apparat ai The Knife, passando per Autechre, Ellen Allien, Killing Joke, Rekenzentrum…
Senza dimenticare gli ultimi lavori dei nostri cari Mogwai, Bloc Party, Sigur Ros e Albert Hammond Jr. (in assoluto il preferito da Valentina).
Avete partecipato (e vinto) al contest SLS.
Impressioni sulla rassegna.
(V) A prescindere dal fatto che abbiamo inaspettatamente vinto - ed ancora oggi il pensiero ci stampa un sorrisino inebetito per una decina buona di minuti - bisogna riconoscere una buona organizzazione del contest che ha rispettato date e ospiti, siamo stati assistiti da un ottimo fonico e ci avete trattato da amici anche se eravamo gli ultimi arrivati. Aver partecipato e addirittura vinto, a testimonianza del fatto che non ci trovavamo là per sbaglio, ci ha decisamente rassicurato su più fronti e soprattutto sul fatto che la nostra musica potrebbe davvero piacere.
(C) Ci auguriamo che la partecipazione/vittoria al SLS possa avere anche una minima eco a fronte di una scena musicale (quella siciliana) davvero, davvero ostica.
L’unico punto su cui ho da lamentarmi riguarda il numero di consumazioni omaggio che hanno letteralmente “consumato” Valentina, la quale non è riuscita a finire il live perché era troppo persa.
Hot Wheels: una passione o una maglietta?
(C) Una maglietta che è una passione!
Un prezioso regalo da parte di Valentina che è a conoscenza di certe mie “manie infantili”.
Oltre al Subbuteo e al Nintendo clandestino, un mattoncino notevole alla mia formazione socio-psico-pedagogica è stato fornito proprio dalle mitiche automobiline perché: Hot Wheels è Numero 1!!!.
Chiaro no?
ASCOLTA
Miss stress
music/actionset-missstress.mp3
Mikoyan & Gurevich
music/actionset-Mikoyan.mp3
INFO:
www.myspace.com/actionsetentertainmentsystem
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