di Mauro Furitano
Che il porto della città di Genova non avesse nessuna somiglianza con quello di Liverpool – tanto per citarne uno - ce n’eravamo accorti,ma rispetto al primo e precedente album”Public Talks” il quartetto ligure The Banshee, dopo aver appreso appieno la lezione della tradizione delle innumerevoli band britanniche, da forma ad una nuova creatura dal nome”Your nice habits distribuito dall’italianissima suiteside(sublabel della suiteside inc.)tanto da far smentire di gran lunga la loro origine collocandosi in una ben più coinvolgente realtà anglosassone,
dove la produzione di gruppi di tale portata risulta essere all’ordine del giorno.
Con la supervisione di Luke Smith(ex componente dei Clor,nonché già produttore degli Shitdisco e To my boy), l’album ,che rassomiglia ad un fantomatico duetto tra Alex Kapranos e i Boy kill Boy,di cui vanno assolutamente menzionati il singolo“Kicks up”e la pungente “cut me clear”, contiene 10 tracce della durata di poco più di mezz’ora e sembra essere accortamente mixato con influenze che vanno da gruppi che hanno fatto la storia del post punk – quali Devo,Clor e XTC ad altri che sapientemente continuano a portarne avanti la bandiera quali Franz Ferdinand e Kaiser Chiefs.
Sicuramente non si tratta di nulla di eccezionale,nulla di nuovissimo, ma di un lavoro complessivamente discreto se si considera la loro provenienza
e la loro adattabilità – si presume - ad un contesto che repentinamente potrebbe consegnargli un futuro da protagonisti, fino a fare perdere loro le proprie radici.Per fortuna o purtroppo
www.myspace.com/thebanshee
TORNA ALL'ELENCO RECENSIONI