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Recensioni
Album

 
PJ HARVEY
Uh huh her
Island - 2004

di Giancarlo Salafia

La regina del rock contemporaneo è tornata. Dopo quasi quattro anni, esce UH HUH HER, il nuovo lavoro di PJ Harvey, Polly Jane per gli amici. Commenti? Difficili. Un album veramente tosto, non proprio dal punto di vista del sound, quanto semmai per lo spirito con cui porta avanti il suo discorso musicale. Nessun criterio. Nessuna logica. PJ scrive e produce ciò che le passa per la testa.

Niente di più bello in tutto ciò, in un periodo dove oramai sono poche le bands che si allontanano dalle logiche di mercato. E’ vero che la nostra affezionatissima ha già un nome di tutto rispetto, ma se avesse continuato sulla scia di "Storie from the city…", precedente orecchiabile album, probabilmente si sarebbe consacrata definitivamente al grosso pubblico. Ma lei è PJ Harvey, chitarrista, bassista e front/girl da paura, un carisma eccezionale e una voce senza uguali. UH HUH HER, sesto full-album, ricorda un po’ 4-track demos. Una serie di demo, registrazioni fatte nell’arco di questi 4 anni di pausa, in cui PJ suona praticamente tutto, eccezion fatta per la batteria e le percussioni. Insomma una specie di raccolta di provini, riversati senza particolari accorgimenti su un CD. In seguito l’artista dichiara in una intervista: "non vedo il motivo di ritoccare queste tracce se così funzionano benissimo".

Un lungo altalenarsi di atmosfere. Dure e graffianti come Who the fuck, The life and death of mr. Badmouth (traccia di apertura) e lo stesso singolo The Letter. Sperimentali come The slow drug, The pocket knife. romantiche ballate come Shame, It’s you (in stile un pò Nick Cave). Solo voce e chitarra in No child of mine e Desperate kingdom of love; chiude l’album una distesa Darker days of me & him, dai sapori quasi orientali.

Complessivamente non è il miglior disco di PJ Harvey, ma questa non è una classificazione, ma solo il resoconto del lavoro di un vero artista. Sarà di scena al Jammin Festival di Imola insieme ai Cure e ai Pixies, motivo in più d’interesse.

 

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