di Fabio Milardo
Gli Okkervil River cambiano ancora formazione, rispetto alle origini della band risalenti al ‘98, è rimasto solo Will Robinson Sheff, voce e anima letteraria della band.
Questo album è un sequel del precedente "The stage names" e come accade spesso nel cinema ci si aspetta una delusione ma non è proprio così: evoca pathos, musicalmente simmetrico lo si vede capendo gli ultimi brani degli ultimi due album: le storie tristi della morte un un’artista con la sua vita difficile.
Dalle sponde del fiume Okkevil questi ragazzi si raccontano in "The stand ins" con atmosfere tristi e scure alternate a momenti vivaci, intimamente folk sembra un sound già sentito, ma soprattutto in "On tour with Zykos" possiamo fruire la bravura della band che riesce a farci emozionare, i suoni decadenti di "Bruce Wayne Campbel on the roof of the chelsea hotel" sono aderenti alle vicende di cui parlano.
www.okkervilriver.com
www.myspace.com/okkervilriver
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