di Florinda Ipocoana
Pensare agli Hot Chip induce immediatamente a canticchiare la strafamosa “Ready For The Floor” o a ricordare la colorata “Over And Over”, singoli entrambi che ci hanno fatto ballare festosamente… Ed invece, al loro quarto album, “One Life Stand”, gli incantatori del dancefloor sorprendono tutti con dieci tracce poco rispondenti al loro solito trend fortemente electro-pop. Perché, nonostante l’andatura musicale dei nostri genietti britannici sia in fondo sempre molto ondeggiante, stavolta non ascolteremo i ritornelli ripetuti all’esasperazione che li caratterizzarono per i primi tre lavori, né la propensione ad essere solo e comunque una band da club…
Stavolta i nostri spaziano diversi generi musicali, con sempre la loro base elettronica di tastiere a contorno, attingendo però anche dall’R&B e dal funky, intersecando brani tanto diversi fra loro che stupisce come invece, all’ascolto finale di tutte le parti si abbia l’impressione di una compattezza assoluta.
E se “I feel better” e “One Life Stand”, omonimo primo singolo, hanno evidenti pulsioni da disco, “Slush” ha tutte le caratteristiche di un lentissimo gospel… Singolari Hot Chip!
E se “Alley Cats” fa l’occhiolino agli Air e la voce di Alexis Taylor, diventa carezzevole e sognatrice, capace di condurti mano nella mano verso romantici paesaggi, la successiva “We Have Love” ti rispedisce sulla pista, con elegante nonchalance, nonostante il giochino di campionare la voce più house che electro.
E se “Keep Quiet” ritorna a toni lenti e dal sapore malinconico, ecco che l’album tocca l’apice, chiudendosi con la nostra preferita “Take It In”, vero splendore del synt-pop, semplice e diretta ma tanto misteriosa e suadente da far venire i brividi…
“One Life Stand” riconferma la stile degli Hot Chip, tanto contemporanei ed attenti alle tendenze quanto precursori di mode e modi, donando loro una veste molto più elegante e raffinata. Se li avete amati, questo album non deve assolutamente mancare al vostro ascolto…
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