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dedicato a Umberto



Recensioni
Album

 
DETEKTIVBYRÅN
Wermland
Danarkia - 2008

di Giulio Tomasi

 

Se dovessi scrivere una sceneggiatura in cui un fanzinaro indiepopper nerd cerca di fare colpo su una ragazza pseudo alternativa che dalle pagine del suo myspace esterna una patologica immedesimazione con Amelie Poulain consiglierei al mio personaggio di provare ad approcciarla consigliandole l’ultimo disco dei Detektivbyrån.Direttamente da Goteborg questi tre polistrumentisti ci regalano di fatti un album strumentale che potrebbe benissimo sostituire le musiche di Yann Tiersen per un ipotetico (quanto non sperato) sequel del capolavoro di Jean-Pierre Jeunet.

La formazione già nota dalle parti di casa nostra per aver inciso un rarissimo 7” tra le fila della mai troppo venerata My Honey records, come illustri colleghi quali Beirut e Hala Strana, si striscia dolcemente sui suoni dell’Europa dell’est dove le fisarmoniche combinano memoria storica ed urgenza pop per un lavoro in grado di addolcire l’animo di chi lo ascolta.
10 euro non è poi un prezzo troppo alto per fare un giro nel meraviglioso mondo dei Detektivbyrån.

On this European night out on the brink the cafes and the bars still stink. The air is much too thick for seeing but not thick enough for leaning….Dumb Europe, Dumb Europe, Dumb Europe (Nick Cave)

 

www.myspace.com/detektivbyran


 

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