di Antonio Vetrano
Come dire, se avete perso le puntate precedenti e conoscete i Cranberries solo per una canzone che si chiamava Zombie, peraltro, una delle più belle mai scritte negli anni ’90, questo è il modo migliore per aver di fronte una panoramica completa delle migliori cose della band di Limerick – Irlanda. Ovviamente da favola i primi otto episodi (Dreams, Linger, Zombie, Ode to my family, I can’t be with you, Ridiculous tought, Salvation e Free to decide). Nel repertorio del the best, sono stati inoltre inseriti due inediti New New York e Stars, quest’ultima già lanciata e declamata come song trainante dell’inverno 2002-03, che in realtà nulla di nuovo aggiunge a quello che dei Cranberries sapevamo ed apprezzavamo. Personalmente avrei evitato di costruire un simile evento basato su niente più che una canzoncina. Preferisco il resto.
Nel complesso disco onesto per chi non ha acquistato i precedenti.
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